Responsabilità amministrativa 231: quali sono le conseguenze?
Il decreto legislativo 231/2001 e i recenti aggiornamenti hanno introdotto nel nostro Paese il Sistema di Responsabilità Amministrativa dell’Ente:
si tratta di una vera e propria rivoluzione per molte aziende che – oggi più che mai – sentono la necessità di investire le proprie risorse nella crescita dei dipendenti da una parte e nella sicurezza dall’altra. In questo senso, il ruolo dello studio di commercialisti a Milano ha assunto un ruolo ancora più importante e centrale.
Cos’è la responsabilità amministrativa 231
Il concetto di responsabilità amministrativa è stato ampliato e chiarito dal decreto legislativo 231/2001 estendendone la pertinenza e le competenze. Infatti, secondo quanto previsto dalla Normativa, qualora un soggetto – collaboratore o dipendente – commetta uno dei reati descritti nel D.lgs. 231/2001 a vantaggio della società stessa, questa è tenuta a subire le sanzioni descritte dal medesimo decreto. È opportuno chiarire che tale responsabilità deve essere sommata a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto.
Al contempo è opportuno ricordare il decreto legislativo del 2007 (emanato per adeguamento delle direttive dell’Unione Europea 2005/60/CE e 2006/70/CE): questa norma è da intendersi come uno strumento per disincentivare il riciclaggio di denaro e beni, nonché prevenire il terrorismo. Tale aggiornamento, per altro deve essere collocato nella più ampia normativa antiriciclaggio che si interseca inesorabilmente con alcuni articoli del Codice Penale nonché con la direttiva europea in materia.
In questo contesto, il d.lg 231/2007 presenta il merito di arricchire i reati per i quali la società o gli enti acquisiscono una responsabilità amministrativa tra cui riciclaggio, ricettazione o impiego di denaro o beni di provenienza illecita. Le imprese, quindi, devono ora adoperarsi per istituire degli organi di controllo che possano tutelare la struttura dell’impresa e l’imprenditore stesso.
Responsabilità amministrativa, le conseguenze
Il D.lg. 231, data la delicatezza delle tematiche trattate, ha introdotto una serie di sanzioni di natura pecuniaria e interdittiva tra cui:
- interdizione dall’esercizio dell’attività;
- revoca o sospensione di autorizzazioni di varia natura;
- esclusione dalla possibilità di accedere a finanziamenti pubblici o agevolazioni fiscali.
Oltre a questa prima tipologia di sanzioni, è stata introdotta anche la responsabilità penale imputabile a chi ha commesso reato.
Alla luce di quanto affermato, appare quanto mai necessario che le imprese richiedano il supporto di un commercialista a Milano professionale e preparato in ambiti quali controllo di gestione e nell’ambiti amministrativo. Inoltre, secondo quanto previsto dalla Normativa, è preferibile che le imprese si muniscano di organismi di sorveglianza che possano permettere all’imprenditore (e al rappresentante legale, ma non è detto che le due figure coincidano) di condurre la propria attività senza il timore che avvengano illeciti a sua insaputa.
Vuoi ricevere una consulenza sulla responsabilità amministrativa? Contattaci!
Studio Parotelli – noto studio di commercialisti a Milano – ti può offrire il supporto necessario sul tema della responsabilità amministrativa. Grazie all’esperienza del team e alla volontà di affiancare gli imprenditori in una gestione eticamente corretta dell’azienda, possiamo aiutare le aziende a tutelarsi.
Fonti:
https://www.diritto.it/la-responsabilita-amministrativa-degli-enti/
https://www.toffolettodeluca.it/it/notizie-eventi/notizie-eventi/a/i-modelli-231-come-prevenire-la-responsabilita-amministrativa-da-reato-delle-imprese/